
L'ultima volta che ti ho scritto avevo crica otto anni ed ero seduta sulle gambe della mia mamma. Ero una bimba buona e ogni anno non ti chiedevo grandi cose: una bambola, un nuovo giocattolo, un peluce . . . Non avevi difficoltà nel trovare tutto questo. in fondo era tutto quello che desideravano le mie coetanee. E l'attesa del regalo^ Uuuh, che ansia. Ogni anno lasciavi il mio regalo sotto l'albero con un po' di anticipo. Eh sì, eri proprio un tizio birbante. Ogni volta che guardavo quel regalo, mille domande mi assalivano:"Sarà davvero il regalo che avevo chiesto? E se si è confuso con qualcun'altra bimba? E se è diverso da quello che desideravo io?" E non credere che la confezione avesse poca importanza, eh. Anzi, aveva un'alta priorità. Il colore, il fiocco, la forma, la dimensione: erano tutti elementi importanti per me. Poi arrivava il giorno di Natale e avevo sempre ciò che ti chiedevo. Sì, eri davvero bravo e non mi deludevi mai. E' passato un po' di tempo da tutto questo. Sono cresciuta e non mi accontento più di un semplice giocattolo. Adesso sono più esigente e rendo il tuo lavoro sempre più difficile. Allora, che ne dici? Comincio con la lista? Mmm . . . Non ti chiedo un anno di pace e serenità perchè è quasi impossibile che vada tutto alla perfezione. E poi, che senso ha se è tutto perfetto? Puoi regalarmi un po' di sicurezza e stima per me stessa. Beh si, sono sempre un po' confusa quando devo prendere una decisione e spesso mi sottovaluto. Okay, non voglio chiederti altro per me. E poi ci sono tante altre cose che vorrei chiederti ma tu le conosci già visto che sai leggere nel mio cuore ancora un po' da bambina. Ti aspetto, eh! Un abbraccio ai tuoi elfi e alla signora Natale.
Con affetto,
tua Kate. {copyright © }